un portale, liquido d'onice ed ombre, s'apre come pertugio sull'inferno. La sala in cui l'umano è proiettato ha l'aspetto di un confortevole e raccolto salotto; braci ardenti sospingono da sotto le ceneri effluvi balsamici di anice e menta. Legni ambrati rivestono le pareti come in un tenero abbraccio di radica |